Misteri a S. Gregorio Armeno: riscoperte la Canefora e l'epigrafe di Cominia. Napoli è femmina
A Napoli le pietre parlano, sussurrano, riferiscono storie. A volte cantano, in altre circostanze restano mute, nascondendosi dietro segni enigmatici, serrature che aspettano una chiave per svelarsi e schiudere orizzonti inesplorati, trascurati o finiti nell’oblio. Spesso sono simboli incisi, glifi arcani con cui entrare in silenziosa connessione...
Con la d.ssa Francesca Barrella e lo scrittore Maurizio Ponticello: in giro alla riscoperta dei tesori negati di Napoli.
Regia di Raffaele Rossi; camera di Maria Perlifonova; tecnico del suono Claudio Frontone. Grazie all'associazione "Napoli è femmina", a Silvana Figlioli, Lorella Maria Licata D'Andrea, Aldo Vucai, Annamaria Cirillo e Libreria Neapolis, Ines Doffini e Dalmazio Frau. Musiche di Stefano Maria Longobardi. E grazie alla città di Napoli, una signora d'altri tempi che riserva sprazzi di luce eterna a chi ha occhi per vederla.
Le storie della Canefora, di Cominia Plutogenia e di Tettia Casta sono tratte dal libro "Forse non tutti sanno che a Napoli..." (Newton Compton, 2015).