Clicca per ingrandire |
---|
← Torna alle news
I misteri di san Gennaro alla Feltrinelli di Salerno
Data: 27 gennaio 2017
Luogo: La Feltrinelli, C.so V. Emanuele, 230 (Salerno)
Orario: 18:00
Evento su Facebook
È supportato da un esercito di devoti sparpagliati in ogni angolo della Terra, 25 milioni di fedeli, e il «Time» classifica il suo prodigio tra i dieci più famosi al mondo; il suo tesoro raccolto per secoli è superiore a quello della regina d’Inghilterra e degli zar di Russia. Tutto ciò, e non solo, fanno di san Gennaro un santo speciale che va ben oltre i confini della Campania. I misteri e le storie inedite, le luci e le ombre del patrono dei miracoli più amato e controverso arrivano alla libreria
La Feltrinelli di Salerno (Corso V. Emanuele 230) venerdì
27 gennaio alle ore
18:00: ne parlerà lo scrittore
Maurizio Ponticello – autore della storia contromano
“Un giorno a Napoli con san Gennaro. Misteri, segreti, storie insolite e tesori” (Newton Compton) – con
Vincenzo Monda,
Marcello Napoli e
Caterina Lerro. Letture a cura dell’attore
Andrea Bloise.
Il libro:
“Un giorno a Napoli con san Gennaro”: chiamatelo pure come credete, tanto nessuno dei soprannomi assegnati a san Gennaro (’O Guappone, faccia ’ngialluta, l’Avvocato…) riesce a esprimere totalmente la sua storia – bistrattata, perfino dalla Chiesa – e il percorso politico-religioso che l’ha imposto sul trono della città di Napoli. Ai suoi piedi si è accumulato un patrimonio più ricco del tesoro della regina d’Inghilterra e degli zar di Russia; conta 25 milioni di devoti, eppure i fedeli lo hanno più volte accusato di tradimento e destituito con un colpo di spugna. Braccato dalla scienza, indagato dagli occultisti e osannato dai credenti, tirato per la mitra da Benevento e dalla Calabria che lo reclamano, san Gennaro è sempre nell’occhio di un ciclone, proprio com’è il luogo di culto del martire: di esclusiva proprietà della cittadinanza, benché all’interno della cattedrale partenopea. Ma, chi era realmente san Gennaro? E come mai del prodigio del sangue non c’è traccia fino a oltre mille anni dopo il martirio? Un viaggio contromano nell’universo del vescovo decollato che non piace al Vaticano al punto da retrocederlo. Un’incursione a trecentosessanta gradi tra i “vincoli carnali” che congiungono il campione di Napoli al suo popolo, e tra gli arcani che fanno di Januarius l’ultima divinità pagana della città. /b>
Condividi la notizia: